lunedì 10 febbraio 2020

Come fare un drago sputafuoco (di Cracovia)

Al rientro da Cracovia poteva mancare un lavoretto a tema sull'unica cosa che è piaciuta veramente a Uauà? La risposta è retorica e la trovate continuando a leggere...

Sono stati tre giorni bellissimi quelli trascorsi a Cracovia. Impegnativi, perché ho affrontato il viaggio da sola con 4 bambini senza conoscere una parola di inglese, armata del mio cellulare e di una buona dose di "calcolata incoscienza". Esaltanti, perché, nonostante tutto (e tutti i miei detrattori!), me la sono cavata alla grande. Divertenti, perché abbiamo staccato e ce la siamo goduta. Stancanti perché oltre ad aver camminato un sacco, come è normale, mi sono portata in braccio Uauà per 800 gradini nelle miniere di Sale, che non sono abituata a rinunciare a nulla!
Uauà ha retto bene, ancora a distanza di giorni parla di Cracovia, ma la cosa che gli è rimasta impressa più di tutte è stato il drago che sputa fuoco. Di certo non la cosa più bella della città, ma di sicuro la cosa migliore per un bimbo di nemmeno tre anni. Gli avevo promesso che ne avremmo fatto uno appena rientrati a casa e lui come immaginavo non se ne è scordato.

 Così eccoci all'occorrente per realizzarlo:
Rotolo di carta.
Colore acrilico verde, pennello e phon se avete bambini impazienti.
2 pon pon verdi più grandi e 2 più piccoli.
2 occhietti ballerini.
Colla a caldo e colla vinilica.
Foglio di carta rosso, meglio ancora carta crespa o velina.

1. Uauà ha dipinto il rotolo con il colore acrilico verde. Io l'ho fatto asciugare con il phon, perché ho un figlio impaziente.

2. Abbiamo incollato gli occhietti ballerini ai pon più grandi con la colla a caldo. Poi abbiamo incollato ad una estremità del rotolo i pon pon con gli occhi, allineati e vicini tra loro, mentre all'altra estremità abbiamo incollato i pon pon più piccoli a formare le narici (parola che a Uauà è piaciuta molto!).
3. Ci siamo divertiti e strappare senza troppi pensieri delle strisce dal foglio rosso. Sarebbe stato meglio usare carta crespa o carta velina, ma haimé non ne avevo...
4. Ho cosparso di colla vinilica l'interno del rotolo dalla parte delle narici e Uauà ci ha attaccato le strisce di carta a formare il fuoco che esce dalla bocca. Ho tagliato e pareggiato le sporgenze troppo vistose.
Ora Uauà indossa come guanti i suoi draghi di Cracovia (perché a un primo ne ha fatto subito seguito un altro...) e si diverte a spaventare le sorelle e il babbo! Per Uauà è stato bello e secondo me utile fissare il ricordo del viaggio con una attività pratica e creativa da condividere con la sua mamma... Che ne dite?
Buon divertimento con i vostri bambini e alla prossima.
Mamma Gioca 

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