Animaletti tattili

Oggi Anda e Mia sono tornate dall'asilo stringendo nel pugno una manciata di riso. A loro sembrava un tesoro, io temevo che finisse sparso per tutta la casa. Così per convincerle a farglielo lasciare ho proposto di farlo diventare il manto di una simpatica pecorella. Ne è nato un nuovo e semplice lavoretto che è piaciuto molto alle mie bambine. E che non si è limitato alla pecorella...

Occorrente:

Foglio e pastelli per i disegni

Stencil di animali se non siete bravi nel disegno a mano libera.

Occhietti ballerini

Scovolino nero

Una pallina colorata

Fili vari di cotone o lana.

e naturalmente riso!

dimenticavo tanta, tanta colla liquida trasparente.

 

Il procedimento è facile.

La pecorella è un disegno di Tittoia, che poi è stato completato dagli occhietti ballerini.

 

Le bambine hanno cosparso di colla il corpo senza uscire dai contorni ed evitando la faccia e poi hanno lasciato cadere a pioggia il riso. Ho messo poi al riparo il foglio e solo quando la colla si è asciugata ho tolto il riso in eccesso.

 

Con gli stencil invece sono stati disegnati un gattino ed un cavallo.
 

 

 Per il gattino abbiamo usato e tagliuzzato una matassina di filo per il punto croce, poi per renderlo peloso abbiamo ripetuto gli stessi passaggi della pecorella. Al gatto però gli occhietti sono stati attaccati sul pelo, i baffi sono stati ricavati da uno scovolino nero e il naso è una pallina. Il risultato è stato un gattino spelacchiato che però ha un'aria buffissima...
 

 

 

 

Al cavallo, a cui è salita in groppa una principessa anche lei dalla chioma fluente, abbiamo semplicemente incollato una criniera ricavata dalla solita matassina del punto croce.

I capelli della principessa sono 5 fili di cotone (sempre quelli del gatto e del cavallo!) legati al centro con un altro filo dello stesso colore e incollati ad incorniciare il viso della principessa. Una variante potrebbe essere intrecciare i fili da una parte e dall'altra del nodo a formare due trecce.

 



 

Buon divertimento con i vostri bambini e alla prossima.
Mamma Gioca