Un bavaglino da una maglietta (anche senza cucire)

Questo è uno di quei casi in cui vale proprio il proverbio "far di necessità virtù"... Immaginate la lavatrice rotta che è stata letteralmente sequestrata dalla ditta che avrebbe dovuto ripararla in loco, montagne di panni che aspettano il ritorno della lavatrice e bambine pasticcione a corto di bavaglini: mi è sembrato il momento giusto per dare una nuova vita ad una serie di magliette ormai troppo piccole, trasformandole in bavaglini in due minuti. Vediamo subito come!

Occorrente:
Una maglietta vecchia (o anche nuova ed economica).
Forbici.
Nastrini o ritagli di stoffa per decorare (facoltativi). 
Stencil.
Colori per stoffa e stencil (facoltativi). 
Carta biadesiva per applicazioni e macchina da cucire (facoltativi).

Avevo comprato due magliette bianche a 0,25 centesimi l'una perché le gemelle le potessero disegnare: Tittoia ne aveva ricevuta una al compleanno con un bel disegno da colorare e avevo paura che loro non volessero essere da meno! Invece me le sono ritrovate ancora bianche e pronte per essere trasformate senza troppi rimpianti.
Ho tagliato via le maniche e le cuciture laterali.

Ho accorciato la parte davanti togliendo solo l'orlo.
Ho accorciato il dietro in modo che rimanesse una sorta di bavero.

Per un effetto più carino ho arrotondato gli angoli davanti.
A questo punto il bavaglino si può ritenere pronto, perché la maglina non si sfilaccia e non ha bisogno di sbieco o orlo. Ma così tutto bianco davvero non poteva andare...

In uno dei due bavaglini ci ha messo le mani Tittoia e, armata di pennarelli per stoffa e stencil, lo ha decorato con il disegno di Cenerentola in versione fluo!

Le ho fissato lo stencil alla maglietta ben tesa con il nastro adesivo e le ho messo sotto un cartoncino perché il colore non macchiasse anche dietro.

 Lei ha scelto i colori e ha fatto il resto...

Io invece ho deciso di cimentarmi in una semplice applicazione.
Il tutorial su come fare un'applicazione lo trovate qui.

Buon divertimento con i vostri bambini e alla prossima.
Mamma Gioca