domenica 7 febbraio 2016

Kokeshi con un rotolo di carta igienica

Ho una nuova passione: le Kokeshi! Adoro queste bamboline giapponesi, che siano di carta, di legno, di pannolenci e perché no, fatte con i rotoli di cartone come queste che ho realizzato con le bambine! Per il progetto di pittura della domenica infatti le ho fatte conoscere in casa (anche al marito, che di fronte a una mia nuova passione, teme l'invasione...) e questo è stato il risultato...

Occorrente:
Rotolo di cartone (di quelli della carta igienica).
Matita.
Colori acrilici e pennelli.
Un fiorellino decorativo.
Colla a presa rapida.
Cotton fioc

1. Ho disegnato sul rotolo, con la matita, capelli, viso, e braccia della Kokeshi. Le caratteristiche di questa bambolina tradizionale sono la frangetta dritta, i capelli a caschetto e un viso squadrato. Il vestito è il kimono e le braccia sono spesso piegate con le mani intrecciate. In rete ci sono molte immagini che vi aiuteranno nel disegno, che ovviamente in questo caso, va semplificato al massimo, vista la superficie curva su cui va rappresentato.
 
2. Io e due della bambine ci siamo divertite a dipingere la nostra Kokeshi: capelli rigorosamente neri, niente naso, occhi e bocca ad archetto. Quanto al vestito lo abbiamo decorato con fiorellini stilizzati: 5 puntini bianchi realizzati con un cotton fioc.

3. Un fiorellino sui capelli e la bambolina delle bambine è stata bella che pronta.
4. Io invece ho attaccato le braccia a rilievo, ritagliandole da un altro rotolo e dipingendo la striscia di carta come il vestito. 
Ora queste giapponesine sono sul comodino di Tittoia e ogni volta che le guardo mi fanno una gran simpatia, perché mi ricordano le gemelle: sembra che confabulino tra di loro, preparando qualche marachella, proprio come loro! 
Buon divertimento con i vostri bambini e alla prossima.
Mamma Gioca

2 commenti:

  1. Queste non le avevo viste...ma sono davvero carine! Ho letto l'età delle tue bimbe, hai due gemelle!!
    Complimenti supermamma...
    Maris

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    Risposte
    1. Grazie! Due gemelle come due tempeste! Più che supermamma mi sento una mamma che cerca di sopravvivere...
      Esther

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