Ho sempre amato giocare a MEMO e non posso dimenticare le sfide con mio fratello mentre aspettavamo che fosse pronto il pranzo. Così non appena Tittoia ha avuto l'età giusta le ho fatto conoscere il gioco e anche io ho ricominciato con piacere a giocarci, perché memo è davvero divertente da 4 a 99 anni come dice la scatola! Inoltre in questo post vi dimostrerò come le carte del memo possano essere utilizzate anche come base per altri giochi intelligenti ed istruttivi. Per cominciare...
IL MEMO DEI PICCOLI (trova le coppie, ma a carte scoperte!)
Quando le gemelle avevano appena due anni, volevano giocare anche loro a memo come la sorella grande ma non ne erano ancora in grado. Così ho adattato il gioco alle loro capacità di allora.
Per giocare bisogna disporre le carte scoperte sul tavolo e la mamma deve fare in modo che le carte uguali non capitino troppo vicine. Il bambino deve prendere ad ogni turno una carta da terra e deve cercare quella uguale per formare una coppia. In questo modo si sviluppa la capacità di osservazione e di concentrazione. Il divertimento e la soddisfazione sono assicurate!
IMPARIAMO A LEGGERE CON LE CARTE DEL MEMO
La mamma può preparare dei cartoncini scrivendo i nomi (in stampatello o corsivo o in tutti e due i modi) degli oggetti rappresentati su alcune carte del memo. Io all'inizio selezionerei solo tesserine con nomi bisillabi come per esempio "casa, rana, cane, gatto". Il bambino deve abbinare l'immagine al foglietto col nome corrispondente. E' un primo approccio alla lettura, che porta il bambino a considerare la parola nella sua interezza.
L'INVENTA STORIE
Prendendo a caso due o tre tesserine del memo, il bambino deve raccontare una storiella che ha per protagonisti gli oggetti o gli animali in esse rappresentati. In questo modo si sviluppano la fantasia e le capacità espositive del bambino. Può essere anche un'idea divertente da proporre per una festicciola o un pigiama party!
Buon divertimento con i vostri bambini e alla prossima.
Mamma Gioca
Nessun commento:
Posta un commento