martedì 21 ottobre 2014

Impariamo le forme con gli stecchini colorati.

 Quando ho letto il post di Linda di Pane, Amore e Creatività su un uso alternativo degli stecchini colorati (come quelli del gelato, per intenderci) sono rimasta molto colpita dai bei quadretti che crea con i suoi figli. Anche io li uso molto nei miei lavoretti con le bambine (vedi per esempio la libellula fatta con le castagne), ma dal momento che oltre a Mamma Gioca sono un po' anche Mamma Insegna non ho resistito a trovare a questi bastoncini ancora un altro uso: ho coinvolto così le bambine in un gioco molto semplice e divertente, ma istruttivo allo stesso tempo, che insegna loro a conoscere le figure piane ma soprattutto sviluppa la coordinazione occhio-mano. Guardate di cosa si tratta.

 FASE 1 RICONOSCIAMO. Per prima cosa disegno su un foglio una figura, ad esempio un triangolo. (Meglio ancora, a giudicare dai miei disegni, far vedere l'immagine da un libro o scaricarla da internet ) Poi chiedo alle bambine di cosa si tratta, perché le figure più semplici le conoscono già anche le gemelle. Se non le conoscono lo dico semplicemente io.

 
 
FASE 2 CONTIAMO. Le bambine contano il numero di lineette che la mamma ha usato per disegnare la figura e così scoprono che per esempio il triangolo ha tre lati e che per rifarlo servono solo tre stecchini! A questo punto confesso che di solito scatta la lite per il colore degli stecchini da usare, perché tutte li vorrebbero viola e in esclusiva ! Il bello di tre figlie femmine... A parte la nota di colore, in questo modo Tittoia non solo conosce il pentagono (che quando non ricorda bene il nome chiama "cinquagono"), l'ottagono ecc.. ma sa bene che sono figure rispettivamente con 5 e 8 lati (l'ingenuo errore del nome lo dimostra!).


FASE 3 RIPRODUCIAMO. Ora tocca a loro riprodurre la figura sul tavolo, servendosi degli stecchini. Sembra semplice, ma per un bambino, soprattutto dell'età delle gemelle, questa attività non è così banale. A mio parere, al di là della conoscenza delle forme geometriche, che non è certo fondamentale in età prescolare, è proprio questo il momento più importante del gioco, perché stimola la capacità di osservazione e la coordinazione occhio-mano, che invece è bene acquisire fin dalla più tenera età . Così se non vi va di giocare con la geometria largo alla fantasia, vanno bene anche stelline, casette, faccine l'importante è che siano riprodotte fedelmente.


 

Su suggerimento di Tittoia noi siamo per esempio passati alle lettere e alle parole.


Poi abbiamo lasciato spazio alla fantasia e tra le altre cose è venuta fuori Cappuccetto Rosso con il Lupo!



Buon divertimento con i vostri bambini e alla prossima.
Mamma Gioca
 

 

 

 

 



 
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